
La ricostruzione della nascita e dell’affermazione dello Stato «moderno» non è un’operazione di archeologia storica. Rappresenta, invece, lo sforzo di spiegare come si è realizzata l’attuale concentrazione di potere, del tutto sconosciuta ai nostri predecessori, che ha permesso allo Stato di diventare invadente e onnipotente, di soffocare i singoli e le formazioni sociali, di schiacciarli sotto il peso del centralismo, della burocrazia e del fisco.
Cosimo Galasso, brindisino, è direttore del bimestrale AltreStrade e del mensile InCartolina; collaboratore del Corriere Del Sud e delle riviste Cultura e Identità e Maria di Fatima; animatore ambientale presso la Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto e studioso indipendente del rapporto fra scienza, fede e filosofia.
Francesco Pappalardo è consigliere parlamentare nel Senato della Repubblica, docente a contratto di Storia Costituzionale alla LUMSA di Roma e socio benemerito di Alleanza Cattolica. Ha pubblicato, fra l’altro, Il mito di Garibaldi. Una religione civile per una nuova Italia (2011) e, con la D’Ettoris Editori, La Sila di Calabria fra riformismo borbonico e rivoluzione liberale (2014) e Dal banditismo al brigantaggio. La resistenza allo Stato moderno nel Mezzogiorno d’Italia (2014).
Autore: | Cosimo Galasso e Francesco Pappalardo |
Titolo: | Lo Stato Moderno |
Sottotitolo: | Come da persone siamo diventati codici fiscali |
Anno: | 2017 |
Pagine: | 296 |
Collana: | Biblioteca di Storia Europea |
F.to | 15 x 21 brossura cucito |
ISBN: | 978-88-9328-005-1 |