
“Si è spesso detto che la “vecchia” psicologia è diventata inutile e che ora esiste una “nuova” in via di sviluppo che è la sola vera psicologia. La vec-chia psicologia viene descritta come lontana dalla vita reale mentre quella nuova si vanta della sua competenza nell’occuparsi di essa. La vecchia psicologia viene considerata più o meno come una occupazione per nulla interessante di scienziati propensi alla speculazione, che lavorano chiusi nei loro laboratori. La nuova psicologia disprezza il lavoro di laboratorio e cerca le sue conferme tra gli avvenimenti della vita di ogni giorno.
È vero che la psicologia, nel senso nel quale è stata concepita nel dician-novesimo secolo, è diventata in gran misura speculativa; ma per capire questo suo modo di fare bisogna ricordare che fno alla metà di quel secolo la psicologia sperimentale era abbastanza sconosciuta.”
“Quando comin-ciarono le ricerche di psicologia sperimentale – che furono inaugurate principalmente da G. T. Fechner3 – la condizione del pensiero scientifco era molto particolare. È un fatto fn troppo conosciuto da richiedere una esposizione dettagliata in questo libro che il diciannovesimo secolo fu, almeno nella sua ultima decade, affascinato dai successi che la scienza “esatta” aveva raggiunto.”
Scheda Libro
Autori/curatori | Rudolf Allers |
Titolo | Psicologia e cattolicesimo |
Sottotitolo | Con un saggio introduttivo di Roberto Marchesini |
Collana | Orizzonti della conoscenza |
Anno | 2009 |
Pagine | 341 |
Formato | e-book, epub |
ISBN | 978-88-89341-17-9 |