
“Il termine Risorgimento indica generalmente il periodo della storia d’Italia durante il quale la Penisola viene unificata politicamente. Il concetto richiama l’idea di una risurrezione della nazione italiana attraverso la conquista dell’unità politica perduta da tempo immemorabile ed è accompagnato quasi sempre da considerazioni negative sulla lunga serie di inadeguatezze e di occasioni perdute che avrebbero caratterizzato la storia peninsulare.
Se il Basso Medioevo, cioè il periodo che va grosso modo dal secolo XIII al secolo XV, gode di buona fama in sede storiografica grazie al fulgore del «genio» degli italiani — che allora più che mai si mostrano come un popolo di santi e di artisti, di navigatori e di condottieri —, le guerre d’Italia (1494-1559) e la conseguente prevalenza nella Penisola della Casa d’Asburgo, prima nel suo ramo imperiale poi in quello «spagnolo», hanno condizionato a lungo il giudizio storico sull’Italia dei secoli XVI e XVII. Quel periodo è stato definito delle «preponderanze straniere» ed è stato letto in termini non solo di ritardo istituzionale rispetto alle altri parti d’Europa, ma anche di decadenza civile e morale, che avrebbe inizio appunto con l’egemonia acquistata nel Paese dalla Corona spagnola e che proseguirebbe con la Controriforma e con il Barocco.”
Scheda Libro L'Unità d'Italia e il Risorgimento
Autori/curatori | Francesco Pappalardo |
Titolo | L'Unità d'Italia e il Risorgimento |
Collana | Sentieri |
Anno | 2010 |
Pagine | 118 |
Formato | e-book, epub |
ISBN | 978-88-89341-06-3 |